Nocera Umbra 16-5-2008. Conferenza di Gian Carlo Stella
2 luglio 2008
Nel 1898 il consiglio comunale di Nocera Umbra (Perugia) aveva intitolato a Tullio Pontani una strada, la seconda per importanza dopo quella intestata al re Vittorio Emanuele II.
Il tempo trascorso e le varie vicissitudini anche gravi che hanno ferito la cittadina – come il disastroso terremoto del settembre 1997 che ha reso inagibile tutto l’antico centro storico -, avevano fatto dimenticare questo personaggio.
Per ovviare a questa mancanza, il Quartiere “Porta Santa Croce”, nella figura del suo presidente Ugo Sorbelli – in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo “Gino Sigismondi” della città e con il patrocinio del Comune di Nocera -, ha organizzato per il giorno 26 maggio un ricordo del tenente Tullio Pontani, coinvolgendo le scuole e la cittadinanza ed invitando per l’occasione l’africanista Gian Carlo Stella, esperto di Adua e dei suoi protagonisti.
Nella mattina di lunedì è avvenuto l’incontro con gli studenti di Nocera Umbra presso l’Auditorium “Gino Sigismondi” IPSIA, dove l’africanista Gian Carlo Stella ha ripercorso – con supporto di immagini -, la storia del colonialismo italiano dall’acquisto di Assab del 1869 sino alla battaglia di Adua del 1896, soffermandosi sulla figura di Tullio Pontani e sull’azione della sua batteria. L’incontro è stato preceduto da alcune parole dette dal dirigente scolastico Serenella Capasso e dal Prof. Maurizio Morini.
Nel pomeriggio della stessa giornata, alle ore 16,30, presso l’Auditorium “Sabatino Cottoni”, si è ripetuto l’incontro alla presenza della cittadinanza.
In entrambe le occasioni è stato proiettato il documentario “Sotto la spada di San Giorgio” ed infine l’africanista Stella ha risposto alle domande degli studenti e della cittadinanza.
Una iniziativa culturale ben riuscita, che ha veduto la partecipazione attiva del sindaco Donatello Tinti, della Prof.ssa Silvia Scaliusi e dei Proff. Giuseppe e Maurizio Morini, della Dirigente scolastica Serenella Capasso , di Don Angelo Menichelli esperto di storia nocerina, di Aldo Cacciamani amatoriale della storia di Nocera, del Dott. Mario Centini autore di testi, del Presidente dell’Ente Palio Alessandro Giovannini e dall’infaticabile presidente del quartiere Porta S. Croce Ugo Sorbelli.
Chi era Tullio Pontani
Nacque a Nocera Umbra l’11 febbraio 1867 da Michele e da Adele Dominici. Fu allievo al Collegio Militare di Firenze e poi all’Accademia Militare di Torino, da dove uscì sottotenente d’artiglieria destinato al 27° reggimento artiglieria. Frequentata la Scuola di Applicazione, venne trasferito al 13° artiglieria di stanza a Roma, dove ebbe modo di distinguersi ed essere conosciuto per la sua bravura nella scherma e nella equitazione. Dopo il disastro di Amba Alagi (7 dicembre 1895), chiese ed ottenne di essere inviato in Eritrea. Cinque suoi artiglieri vollero seguirlo in Africa. Pontani partì il 14 gennaio 1896 da Napoli sul piroscafo noleggiato “Washington”, sbarcò a Massaua il 24 gennaio e raggiunse il campo il 3 febbraio. Venne destinato alla 2a batteria a Tiro rapido comandata dal capitano Domenico Mangia (composizione: 4 ufficiali, 96 artiglieri e 6 cannoni a tiro rapido), nella brigata di riserva del generale Giuseppe Ellena. Partecipò alla battaglia di Adua chiamato con la sua batteria a difendere la posizione tenuta dagli italiani e minacciata dagli abissini presso il Rajo, dove venne ucciso verso le ore 12 accanto ai suoi pezzi in quella disastrosa giornata del 1° marzo. Una raffigurazione emblematica del sacrificio di questa batteria è rappresentata dall’episodio del sergente Alessandro Pannocchia, che non volle abbandonare il cannone a costo della vita. Alla memoria di Pontani venne concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria con la seguente motivazione: “Disimpegnò strenuamente il suo dovere durante il combattimento finché venne ucciso”.









