Notevole opera storica del Prof. Giuseppe De Stefani presentata a Palermo

Gian Carlo Stella, 3 novembre 2009

Nella bellissima sala della Società Siciliana per la Storia Patria di Palermo, in Piazza San Domenico 1, è stata presentata nella giornata del 15 ottobre 2009 – alle ore 17,30 – la ponderosa opera del Prof. Giuseppe De Stefani dell’Università di Palermo “Adua nella storia e nella leggenda”, pubblicata dal Dipartimento di Studi Storici e Artistici di quella Università e dall’Assessorato dei Beni Culturali e Artistici della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana.
Un’opera unica nel suo genere, composta da 4 tomi per 2.980 pagine di grande formato (cm. 29,5 x 20,5), accompagnata da migliaia di note, da ricchissima bibliografia, dettagliata cronologia storica e indice generale dei nomi. L’opera è costata oltre 10 anni di lavoro di scavo negli archivi pubblici e privati. Moltissimi i documenti inediti pubblicati  integralmente.
Il periodo storico esaminato nel dettaglio dal Prof. De Stefani corre dal gennaio 1895, anno dell’occupazione del Tigrai e dell’Agamè da parte di Baratieri – con una corposa sintesi degli avvenimenti precedenti -, alla Pace di Addis Abeba ed al rilascio dei prigionieri italiani in mano a Menelik. Tutti gli argomenti oggetto della ricerca sono stati rintracciati, confrontati, esaminati e comparati anche da diverse angolazioni (storiche, politiche, militari, sociali, economiche, ecc.).
Il pubblico su invito è intervenuto molto numeroso.  Dopo le parole di presentazione del Dott. Salvatore Savoia, Segretario Generale della Società Siciliana per la Storia Patria, e del Prof. Pietro Corrao, ha preso per primo la parola l’africanista Gian Carlo Stella, titolare della Biblioteca-Archivio “Africana”, che ha ripercorso alcuni momenti salienti della battaglia di Adua, sottolineandone aspetti poco noti, per poi presentare uno spaccato delle opere sino ad oggi pubblicate sull’argomento. Infine si è soffermato sulla notevole fatica del Prof. Giuseppe De Stefani, che Stella conosce particolarmente per via dei numerosi contatti informativi intervenuti con l’Autore nel corso di oltre 12 anni, e per  averla, infine, digitalizzata, impostata graficamente e con lui discussa.
“Adua nella storia e nella leggenda”, ha sottolineato Stella, “è un’opera straordinaria che finalmente ripercorre senza fronzoli e leggende le vicende politico-militari dell’Italia in Africa. Una guida sicura che rimarrà tale anche se venissero alla luce le uniche due opere al momento irreperibili: le carte del processo Baratieri e le memorie inedite del generale Albertone. … Sarà il punto di riferimento per tutti quelli che, per varie ragioni, vorranno conoscere le nostre vicende africane accadute al tempo di Crispi e Menelik”.
È seguita poi la relazione del Prof. Giuseppe Conti, Ordinario di Storia Militare presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, che si è soffermato soprattutto sul ruolo dell’esercito e della stampa militare rispetto alle Colonie.
Ha preso poi la parola l’africanista Luigi Goglia, professore Associato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “Roma3”, che ha illustrato la condizione politico-militare di quell’Italia di fine secolo, con le sue luci e le sue ombre.   
Infine lo stesso Prof. Giuseppe De Stefani ha ringraziato i relatori ed i presenti, soffermandosi brevemente con affetto e commozione sulla figura dello scomparso Prof. Massimo Ganci, docente di Storia all’Università di Palermo e presidente della Società Siciliana di Storia Patria, che lo ha sempre incoraggiato nella fatica ed a pubblicare l’opera.
Copertina dell’Opera
Invito

Ingresso della Società Siciliana di Storia Patria

Stella e Goglia e Conti in attesa della conferenza
Goglia, Stella e De Stefani
Da sinistra, Savoia, Goglia, De Stefani, Conti, Stella e Corrao
Da sinistra, Savoia, Goglia, De Stefani, Conti, Stella e Corrao
Dopo le conferenze. Parte del pubblico
Dopo le conferenze. Parte del pubblico
Da sinistra, Conti, Nuccia moglie di Goglia, Goglia, Stella, suo figlio Bruno ed il Ten. Col. Corrado Di Bartolo
Il Prof. Goglia presso la foto di un suo antenato che fu dei Mille di Garibaldi
Per le vie di Palermo. Stella, Conti e De Stefani

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