23/4/22

Buongiorno Sig. Stella,

ci risentiamo dopo parecchi anni da quando nel ’96 le mandai l’Atto di morte di Barbieri Riccardo caduto il 15.11.1936 per la conquista dell’Abissinia.
A proposito di questa campagna la informo che ho la foto della tomba di Crippa Ettore, caduto il 15.12.1935, che si trova in un paesino del Lago Maggiore, e se mai le dovesse servire gliela manderò volentieri.

Ora però le scrivo per farle sapere che un amico, storico di Vigevano, sta ora cercando il paese di origine dei caduti della Lomellina (PV) ma non riesce nel suo intento perché l’archivio pavese parte dalla classe del 1871 e a Torino le schede sono, mi dice, non in ordine alfabetico ma per numero di matricola.
Siccome lei nel suo Dogali a pag. 171 pubblica un elenco di 35 nomi del Distretto di Pavia (solo di Fusi Luigi si sa tutto) ci chiedevamo se lei ha anche il paese di origine degli altri 34 nominativi. Se così fosse, sarebbe disposto a comunicarceli?

Grazie per l’attenzione e grato per una risposta abbia i miei
cordiali saluti.

Renzo Sgarella

24 aprile 2022

Gent.le Sig. Renzo Sgarella,

ho controllato il “Giornale Militare” e la “Gazzetta Ufficiale del Regno” per i dettagli biografici dei militari ricompensati della Medaglia d’Argento al V.M. per il combattimento di Dogali.

Purtroppo le pubblicazioni ufficiali consultate non riportano (come generalmente si usa ancora oggi)  altre indicazioni biografiche (nome dei genitori, dove nato, ecc.), elementi identificativi che dovrebbero esserci poichè la ricompensa era (ed è) legata ad un soprassoldo autorizzato per Decreto dalla Corte dei Conti.

Richiedere i fogli matricolari sarebbe complicato, per cui, per esperienza,  mi permetto consigliare di sfogliare i giornali locali dell’epoca, dove certissimamente troverà tutte le informazioni che desidera.

Grazie per la disponibilità della foto della tomba di Crippa, che già conservo.

Sempre a disposizione, Gian Carlo Stella

27/4/22

Buongiorno,

in allegato le mando lo Stato di Servizio di Jacomoni e se ci fosse qualche parte poco leggibile me lo faccia sapere. In calce allo stesso ho messo anche ciò che a suo tempo riuscii a mettere insieme su questo personaggio.

C’è però una cosa che non sono riuscito ad appurare. La sua medaglia al valore fu, nel 1908, dal Von Hayden inserita nel suo libro sulle medaglie e i bene informati mi dicevano che se il Von l’aveva messa nel libro ciò voleva dire che la decorazione faceva parte della sua collezione.

Ma come poteva un ufficiale di carriera privarsi della sua medaglia al valore visto che morì 13 anni dopo la pubblicazione del libro del Von? Misteri della storia?  Mah!

A presto.

Sgarella

27/4/22

Gentile Sig. Sgarella, allo Stato di Servizio che ha mi inviato non vedo la pagina 3, ma forse era in bianco.

La ringrazio della gentilezza.

Invio il ritratto del Cap. Jacomoni, così come appare in un periodico.

Cordialmente, Stella

27/4/22

Gentile Sig. Stella, prima mi è sfuggito che dalla foto che mi ha mandato il Cap. Jacomoni risulta appartenere al 46° Fanteria ciò che non risulta dal suo Stato di Servizio. Secondo lei c’è una spiegazione?

Buona serata.

r. s

28/4/22

Salve, partendo dal presupposto che lo Stato di Servizio non dovrebbe sbagliare (se non nei piccoli dettagli modificabili dal Ministero), evidentemente (come da lei osservato) c’è l’incongruenza del numero di reggimento (o il soggetto fotografato non è Jacomoni).Nella mia antica indagine sulla storia personale degli ufficiali presenti ad Adua, Jacomoni (sino al 1896), fu del 34° e, da capitano, in organico al 6°, 33° e 66°  reggimento fanteria.Bisognerebbe ripercorrere la storia del 46° per vedere se è citato, e comunque la questione non è irrisolvibile esistendo altre strade per indagare.Saluti, stella