L’Impero fascista : Italia ed Etiopia (1935-1941) A cura di Riccardo Bottoni, Bologna, Il Mulino, 2008, 615 pag. ; 22 cm. ISBN 9788815124760 , € 34,50 l volume è curato dal’Ist. Naz. Per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia e raccoglie le relazioni tenute nel Convegno del 6-7 ottobre 2006 presso il Museo di Storia Contemporanea di Milano. È uno di quei volumi che, dopo avere verificato, ho deciso che vale la pena di acquistare (ormai sia per ragioni di spazio, sia dopo una serie di delusioni, ho deciso di procedere con cautela: prima leggo in biblioteca, poi semmai acquisto). Dei saggi che ho letto, alcuni mi sembrano validi, altri no; alcuni non li ho letti e non li leggerò; altri non li ho letti ma mi incuriosiscono e ritengo comunque utili per un approfondimento. Tra i letti che ritengo validi, – “Fedeli servitori della bandiera?” di Uoldelul Chelati Dirar, sugli ascari. All’inizio mi innervosiva un po’ (“Uffa, il solito delbochiano assatanato”, pensavo, poi ho dovuto riconoscere sincerità ed obiettività, anche se forse eccede un po’ nell’uso delle interviste ai pochi ex-ascari rimasti (il colloquio tra eritreo ed eritreo, nell’Eritrea attuale, e soprattutto tra giovane e vecchio, comunque, direi che può fare deformare il ricordo…) – “Il clero italiano e la grande mobilitazione” di Mimmo Franzinelli: argomento che incuriosisce, e che viene trattato sulla base delle lettere pastorali, dei carteggi di religiosi, della stampa confessionale e dei rapporti delle Forze dell’Ordine. Tra i no: – “Etiopia 11 aprile 1939: la strage segreta di Zeret” di Matteo Dominioni. È in pratica la ripresa, pari pari, di quanto scritto nel libro di Dominioni “Lo sfascio dell’Impero”, e per la critica al libro, come all’articolo (sono la stessa cosa, due piccioni con una fava) rimando a https://www.ilcornodafrica.it/rdc-02sfascio.htm, col quale sostanzialmente concordo. Fra quelli che leggerò magari per esigenze di studio, ma facendoci la tara: – “Gli studi sul colonialismo italiano” di Del Boca che non leggerò, perché considero l’autore poco affidabile e ripetitivo: – “La storia della resistenza all’invasione e occupazione” di Richard Pankhurst che ancora non ho letto e mi incuriosiscono – “Una nuova immagine della guerra: L’uso della fotografia e la rappresentazione del conflitto da parte delle agenzie di stampa internazionali” di Adolfo Mignemi – “La fotografia dentro il giornale: L’archivio storico del Corriere della Sera” di Enrica Bricchetto; ed altri; gli articoli sono 26. Ah, e poi mi chiedo se la parte IV “Dopo l’Impero: memoria ed emozioni” parlerà solo di Impero fascista (come da titolo) o anche di territori che avevamo da ben prima del “ventennio”, anche se poi (ma si sa, la resa era senza condizioni) abbiamo perso in quanto “fascisti”; come l’ ottocentesca Eritrea, che anche molti italiani (tra i pochi che ne hanno sentito parlare e che sanno dov’è) ritengono, in buona fede e beata ignoranza, “conquista fascista”. |