
Nel suo libro “Il 10° parallelo” Valeria Isacchini, studiosa di storia contemporanea, ricostruisce la vita avventurosa e per alcuni tratti oscura dell’esploratore Raimondo Franchetti.
“[…] Il mistero della sua morte, per esempio, è un giallo ancora irrisolto: il suo aereo esplose nei pressi del Cairo, nell’agosto del 1935, dopo che Franchetti aveva incontrato Mussolini a Roma. Siamo all’immediata vigilia della guerra d’Etiopia, Franchetti aveva esplorato le regioni dell’Africa Orientale sicuramente anche per motivi di intelligence (parola elegante che sta per spionaggio) e in Egitto gli Inglesi si muovevano come a casa loro… facile pensare che l’esplosione dell’aereo non fu incidentale.
Isacchini […] ricostruisce attraverso approfondite ricerche e molta sapienza narrativa un periodo storico straordinario: esistevano ancora nel nostro pianeta delle terre inesplorate, o quasi, e permaneva il gusto ottocentesco per i viaggi nei paesi esotici, difficili da raggiungere e non privi di pericoli […]” (Giuseppe Pederiali, in Italia Oggi, 9 marzo 2005)
Nel corso della serata, l’autrice presenterà un film-documentario che ricostruisce il lungo itinerario compiuto tra il 1928 e il 1929 dalla spedizione Franchetti nell’ “inferno dancalo”, uno dei deserti più angosciosi della terra