Manlio Bonati, 22 settembre 2005
Gustavo Bianchi (nato a Ferrara il 21 agosto 1845 e morto presso il torrente Tio tra il 7 e il 9 ottobre 1884).
Accompagna Pellegrino Matteucci nella sua prima spedizione; nel 1879 è sempre in Abissinia e arriva al lago Tana completandone l’esplorazione. Allo Scioa, saputo della prigionia di Giovanni Chiarini e di Antonio Cecchi, si dirige verso Ghera per ottenere la liberazione dei connazionali. Si incontra col Cecchi sulle rive dell’Abbài.
Dirige nel 1884 una spedizione in Dancalia nell’intento di trovare una via commerciale dall’interno per Assab. I Dancali lo uccidono assieme ai compagni Cesare Diana e Gherardo Monari.

Cfr. Gustavo Bianchi, Alla terra dei Galla, Milano, Fratelli Treves Editori, 1884;
Dino Pesci, Esplorazioni in Africa di Gustavo Bianchi, Milano, Antica Casa Editrice Dottor Francesco Vallardi, 1886;
L’ultima spedizione africana di Gustavo Bianchi. Diari, relazioni, lettere e documenti editi ed inediti, a cura di Carlo Zaghi, Milano, Edizioni Alpes, 1930, voll. 2;
Torquato Padovani, Gustavo Bianchi, Cremona, Pedroni & Uggeri, 1936;
Angelo Umiltà, Gli Italiani in Africa. Con appendici monografiche su esploratori e personaggi che calcarono il suolo africano dal 1800 al 1943, a cura di Giorgio Barani e Manlio Bonati, Reggio Emilia, T&M Associati Editore, 2004.  
MB  
        

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