L’11 giugno 1940, il giorno successivo all’inizio delle ostilità, avvenne il primo bombardamento aereo di Asmara. Nei primi giorni di guerra gli obiettivi della RAF furono essenzialmente militari ed i danni abbastanza contenuti. Le operazioni iniziali coinvolsero quasi esclusivamente il personale militare dislocato nei vari settori dell’Impero e, a parte il richiamo alle armi dei civili abili al servizio e lo spostamento logistico di qualche famiglia del personale, la popolazione soffrì solo marginalmente le conseguenza della guerra appena iniziata.
In altre città dell’Eritrea le incursioni aeree furono subito martellanti, continue ed indiscriminate. Ne fecero le spese Assab, con le prime vittime civili già dal settembre 1940, poi Massaua e Cheren dove, da li a poco, sarebbe iniziata l’epopea dei nostri soldati nello strenuo tentativo di arginare il dilagare in Eritrea delle truppe britanniche.
Il 31 gennaio iniziò la battaglia di Cheren, una delle più cruente dell’intero conflitto, che vide impegnate allo stremo tutte le nostre truppe fino a quel tragico 27 marzo che di fatto segnò la perdita completa dell’Eritrea. …
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