Chi siamo
Osservatorio del "Corno d'Africa"La nostra storia
Questo sito è nato dalla necessita di creare un osservatorio del “Corno d’Africa”.”
”Chi siamo ….e chi eravamo.
www.ilcornodafrica.it fu fondato circa 20 anni or sono, alla fine della lunghissima guerra tra Etiopia e Eritrea, da un gruppo di ex asmarini che inseguivano il sogno di un Corno pacifico, tranquillo e visitabile senza problemi di sorta, dove l’industria europea potesse investire capitali senza rischi specialmente nei settori del turismo e dell’estrazione dei minerali.
Se è onesto rilevare che ben poco il nostro sito ha conseguito in questo senso, un discreto successo lo ha ottenuto invece inaspettatamente nei settori storico e culturale, pubblicando ottimi articoli e accendendo interessanti dibattiti che spesso chiarivano episodi storici bisognosi ancora di delucidazioni e puntualizzazioni. Tutto ciò ha attirato l’interesse di Dipartimenti Universitari italiani e stranieri di Storia e di Etnologia, creando di fatto una fattiva collaborazione.
Fino dal inizio si è venuta pian piano a evidenziare una fonte purtroppo esauribile, ma molto preziosa di contributi storici redatti da testimoni oculari che avevano vissuto in prima persona gli avvenimenti del Corno. Quindi il titolo “Chi Siamo” di questo scritto, per questo nuovo sito non ha più senso perché la maggior parte dei collaboratori un tempo attivi testimoni, oggi sono stati eclissati dall’ età ormai avanzata o purtroppo dalla loro scomparsa. Ad esempio, al tempo della fondazione del www.ilcornodafrica.it esisteva il giornale “Mai Tacli” diretto e redatto magistralmente da Marcello Melani; il giornale e il sito si completavano; la scomparsa di Marcello ha ridimensionato quell’ entusiasmante giornaletto che ha continuato a perdere la grande capacità di diffusione e la ricchezza dei contenuti.
Il lato positivo di questi giornali e siti (fra i quali non va dimenticato il “Chichingiolo” fondato e redatto da Francesco De Leonardis) , ha messo in evidenza stuoli di collaboratori felici di poter raccontare la loro storia vissuta nel Corno: una pacchia per gli storici.
Purtroppo questi pionieri si sono persi per strada o perché deceduti (ad esempio Manlio Bonati, Cesare Alfieri, ) o per raggiunti limiti di età). L’unico dato positivo di questo degrado è che molti di questi attivi personaggi sono riusciti a trasmettere ai figli , ai nipoti e a alcuni giovani studiosi quello straordinario interesse per quell’angolo di mondo, segnato dalla nostra storia in Africa Orientale.
La perdita di Vascon ci ha letteralmente paralizzato e c’è voluto un bel po’ di tempo per capire che www.ilcornodafrica.it così come era non sarebbe più ripartito.
Solo quando ci siamo rivolti a quei soggetti, molto più giovani di noi, figli e nipoti di quei pionieri che fino ad ora avevano attinto dalle loro memorie, abbiamo intravisto la possibilità di ridare vita al sito, dandogli un aspetto moderno, sorretto da persone molto qualificate e volenterose alle quali va il nostro grazie per i compiti assunti unitamente al nostro augurio di un buon lavoro.
La nostra redazione