Data: 20/04/2015 19.18
<n.dipaolo@libero.it>
Ogg: ALFA
Gent.mo Signor Di Paolo, Le sono molto grata per le notizie che così celermente ha trovato
sull’ALFA. Quando i miei Zii raccontavano, io ragazzetta stavo a sentire con mezzo orecchio,
ma quelle storie, ora che sono vecchia, mi tornano in mente e mi rammarico di avere così
pochi dettagli, ma ecco che arriva Lei e l’ALFA assume dei connotati ben precisi.
Eugenio Toscano, genovese doc, ha sposato nel 1934 mia zia Maria De Micheli, nel 1936 è
andato a Massaua dove ha impiantato una azienda di trasporti, poi si è trasferito ad Asmara
dove lo troviamo a capo dell’ALFA. Lasciata l’Eritrea i miei Zii sono andati in Brasile, a San
Paolo,dove Eugenio ha impiantato un’azienda Panettone ‘900: un bell’esempio di imprenditorialità!
Ancora ringraziamenti e cordialissimi saluti.
Maria Cristina Ferraro
Da: n.dipaolo@libero.it
Data: 19/04/2015 12.10
A: <laura.bertolotto@yahoo.com>
Cc: <al.vascon@libero.it>, <afriicana@agmenquadratum.net> Ogg: R: pezzetto di storia italiana ad Asmara
Gentile signora,
Le trascrivo ciò che è scritto nel volume “200 Pagine sull’ Eritrea del 1952” di Giacinto Fiore:
“ALFA, Società Anonima Azienda Lavorazione di Farine e Affini, è situata in Asmara, Via Casati 16, telefono 6274. Amministratore G. Battaglia.
L’industria, in attività dal 1941, dispone di un impianto semi-meccanico, moderno e razionale, ubicato in ampi locali ove hanno sede il pastificio, la pasticceria, gli uffici, i magazzini e i servizi con docce e spogliatoi per le maestranze; complessivamente l’azienda copre un’area di 300 m. quadri.
Nel settore panificio, la lavorazione avviene in varie fasi; le farine, immerse in una macchina mescolatrice e setacciatrice, passano da qui a tre impastatrici meccaniche e quindi alla spezzettatura eseguita da altre due macchine, una delle quali operante automaticamente; infine la forma viene data da altre tre apposite macchine. Subita la lievitazione, le forme passano per la cottura a un forno meccanico a tre camere. L’attrezzatura di questo reparto è completata da carrelli per il trasporto, madie, eccetera.
L’impianto del settore pasticceria conta una raffinatrice a tre cilindri di granito, uno sbattiuova meccanico, una siringatrice ed un forno a fuoco diretto.
Tutto il macchinario è azionato da motori elettrici: pur essendo fornita di energia dalla rete locale, l’azienda è dotata di un gruppo elettrogeno ausiliare con un motore Deutz.
La capacità di produzione dell’impianto è di 20 quintali al giorno.
L’azienda produce pane, biscotti, pasticceria e pasta fresca in una estesa varietà di forme e di tipi. Impiega 5 italiani e 23 operai nativi e dispone di propri automezzi per i trasporti.
Ha due negozi di vendita ed uno di rivendita in Asmara”.
Se ci invia il libro di sua madre, pubblicheremo volentieri una recensione, Molti saluti.
N. Di Paolo
Da: laura.bertolotto@yahoo.com Data: 19/04/2015 0.01
A: <n.dipaolo@libero.it>
Cc: “MC Ferraro”<mc.ferraro@tin.it>
Ogg: pezzetto di storia italiana ad Asmara
Buongiorno,
complimenti per il bellissimo sito “Il Corno d’Africa”, molto ben fatto e vera miniera di informazioni. La ragione per la quale mi permetto di disturbarla è la seguente:
la sorella di mia nonna e suo marito, Maria De Micheli ed Eugenio Toscano, vissero adAsmara dal 1936 a fin dopo la guerra. Avevano una fabbrica di pane e dolci chiamata A L F A (Azienda Lavorazione Farine e Affini). Ho notato che “il forno Alfa (vicino a p.zza della Posta)” è menzionato in una delle lettere alla redazione pubblicate sul sito (Giuseppe Cordaro,13-1-05).
Vorrei chiedervi se c’è il modo di sapere se qualcuno si ricorda di questa fabbrica o addirittura dei miei zii. Inoltre vorrei andare in Eritrea e, se possibile, mi farebbe molto piacere ritrovare, se esiste ancora, l’edificio della fabbrica o del negozio; qualcuno mi può dire dove erano ad Asmara? (anche coordinate geografiche da Google Maps).
Mando in allegato qualche fotografia e una breve descrizione della storia di Maria De Micheli ed Eugenio Toscano; forse qualcuno potrà trovare facce e nomi noti. Questo messaggio è anche copiato a mia mamma Maria Cristina Ferraro, figlia di Rosa De Micheli, sorella di Maria De Micheli.
In realtà è appunto mia mamma che ha ricostruito la storia e l’ha scritta in un bellissimo libro; io fungo solo da tramite.
Grazie di quanto mi potrà dire, complimenti ancora per il sito e cordiali saluti
Laura Bertolotto
Genova/Zurigo
cc: Maria Cristina Ferraro


Fotografie di Laura Bertolotto