Buongiorno ho letto la storia della scuola di medicina di Asmara e sarei interessata ad avere maggiori informazioni riguardo alla sua fondazione e ai nominativi dei medici italiani che ci hanno lavorato
Un mio prozio era medico militare in quella zona ed è stato dichiarato disperso nel 1942 dopo essere stato fatto prigioniero dagli inglesi. Dalle notizie che abbiamo di tale Agostino Sirtori nato a Milano il 06/04/1913 è riuscito a fuggire da un campo inglese dove era prigioniero e faceva il medico. Sappiamo dalle sue lettere che era molto legato alla popolazione locale e per tale ragione supponiamo che possa aver avuto contatti con la scuola di medicina. Essendo “sparito” potrebbe aver cambiato cognome ma noi siamo in possesso di sue foto e se ce fossero negli archivi potremmo verificare. Il cognome di sua madre era Fontana
Grazie mille
Marzia Sirtori
* * *
Buongiorno a lei, signora.
La sua lettera è stata inviata a Nicky Di Paolo e Giancarlo Stella, che leggono in copia e forse potranno aiutarla.
Personalmente, essendomi occupata di fughe di prigioneri di guerra italiani da campi britannici, ritengo che un cambio di cognome, in zone ostili, fosse improbabile. Ottenere documenti con nuovo cognome in zona nemica era praticamente impossibile, in zona amica era inutile. Tuttavia ci sono stati casi, in realtà molto particolari, di falsificazione. Inserisco la Sua lettera nel sito, nel caso qualche altro lettore abbia notizie di Agostino Sirtori.
Mi auguro che Stella e Di Paolo possano dare risposta alle sue domande. Sono incuriosita dalle lettere e foto che lei cita: se lo ritiene opportuno, saremmo lieti di pubblicare sul nostro sito gli stralci che riguardano l’attività di suo prozio e i contatti con i locali, senza ovviamente entrare nel lato più strettamente personale e familiare. Gli epistolari familiari sono spesso documenti molto interessanti.
Ringraziandola per il contatto, saluto cordialmente
Valeria Isacchini
* * *
La ringrazio infinitamente. Ho girato la sua mail anche alla nipote diretta di Agostino Sirtori che ha tutto il materiale che lo riguarda. Per noi avere sue notizie sarebbe un dono prezioso perchè è un “buco nero” nella storia di famiglia che stiamo cercando di ricostruire. I suoi famigliari, la madre ed i fratelli lo hanno cercato a lungo, ora quest’eredità spetta a noi. Pensando possa essere cosa gradita le giro il link di una mostra virtuale relativa allo zio di Agostino (anche lui medico come molti in famiglia). La persona di cui si parla era il mio bisnonno http://cadutivigevano.it/collezione-dott-g-sirtori/
* * *
Gentile Sig.ra Marzia Sirtori, mi permetto rispondere alla Sua richiesta.
Il nome del sottotenente Agostino Sirtori appare nell’Annuario degli ufficiali presenti in Africa Orientale alla data del 31 maggio 1940. E’ uno dei 1.839 sottotenenti.
La Scuola di Medicina dell’Asmara non c’entra nulla. Tutti i medici che colà hanno lavorato hanno nome, cognome e “curriculum”.
Nei documenti successivi il nome scompare, ovvero non è presente in nessun repertorio relativo agli scacchieri militari dell’Africa Orientale. Quindi non sappiamo se era comandato nell’Amara, nel Galla Sidama, nell’Eritrea, in Somalia, ecc. Certamente non comandava alcun presidio medico militare (sezione sanità / ospedale militare da campo).
Si può scavare più a fondo, ma necessitano punti fermi che sono determinati da:
Fotografie (indipendentemente se è in divisa; qualche traccia si ricava dal luogo dove appare o dagli oggetti presenti ), lettere (meglio con le buste per bolli e timbri), altri documenti che lo riguardano ed i ricordi familiari.
La documentazione più ufficiale (e probabile) rimane quella del Ministero della Difesa (ex Ministero della Guerra), nella comunicazione di “disperso” che ha inviato alla famiglia. Solitamente portava le circostanze abbastanza dettagliate dell’evento.
Non capisco il termine “sparito”; significa che non si è fatto più vivo? E’ una vostra deduzione o il termine appare improbabilmente in qualche documento ufficiale?
Parla di campo di concentramento inglese, sa indicare quale ?
Certamente può aver cambiato identità, e può essere stato provvisto di documenti con fotografia falsi, ma per fare cosa? Per rimanere in Africa o per tentare di tornare in Italia? Comunque improbabilissimo sia per l’età (da “militare”) che per le eventuali funzioni. C’è abbastanza letteratura per avere idea di come si muoveva quel mondo clandestino e su quali attori e fini ruotava.
Cordialmente,
Gian Carlo Stella, 1 agosto 2021
* * *
Gentile Signora, Il periodo a cui lei si riferisce è di molto anteriore a quello da me vissuto prima come studente della Scuola di Medicina di Asmara e poi come medico ad Ali Ugri. Ho comunque fatto una ricerca fra gli annali pubblicati dalla Società ltaliana di Medicina Tropicale (con sede all ‘Asmara) di cui conservo diverse copie, ma non ho trovato fra i vari autori presenti il nome del vostro parente. Ciò non esclude che questo medico operasse nell’interno, in ambulatori periferici senza frequentare gli ospedali e gli organi relativi di insegnamento e di ricerca della ci Città (lstituto Vaccinogeno di Asmara, Ospedali Centrali ed altro)
In ogni caso prendo un po’ di tempo per consultare altri documenti in mio possesso inerenti quel periodo e nel caso trovassi qualcosa, sarà mia cura segnalarvelo.
Auguri e saluti
N. Di Paolo
1 agosto 2021
* * *