– Francobollo, buste primo giorno di emissione, cartoline, libri e fotografie – |
Manlio Bonati, Dicembre 2005 |
Il 24 luglio 1960 a Parma si celebrò il Centenario della nascita dell’esploratore Vittorio Bottego, che vide la luce il 29 luglio 1860 al numero 93 della centrale Strada Maestra di San Michele (ora Strada della Repubblica al n° 29). La manifestazione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, fu organizzata dal Comune di Parma e dal Gruppo Vittorio Bottego di Milano. Questa associazione fu fondata nel 1946 e proseguì la sua attività fino al 1976, anno di scioglimento del Gruppo. Lo creò Bernardo Valentino Vecchi (1898-1976), generale degli Alpini nonché prolifico scrittore di testi coloniali. In gioventù prestò servizio in Eritrea, Libia, Somalia ed Etiopia. Fu ufficiale addetto al governatore della Somalia Francesco Saverio Caroselli con in quale nel 1942/43 compì tre viaggi con le Navi Bianche per ricondurre in patria le donne, i bambini, i vecchi e gli invalidi dell’ormai perduta Africa Orientale Italiana. Suo stretto collaboratore fu Silvio Campioni (1912-2005), all’epoca maggiore di Cavalleria in stanza a Parma, che ideò il bozzetto di base per il francobollo dedicato a Vittorio Bottego, del quale scrisse la biografia I Giam Giam. Sulle orme di Vittorio Bottego. Andò volontario in Africa nel novembre 1936 e comandò il presidio di Irba Moda (Galla Sidama). Sua figlia nacque nel 1940 ad Addis Abeba. La moglie e la piccina furono ospiti di una delle quattro Navi Bianche. Campioni, invece, fu prigioniero degli inglesi in Kenya dal 1941 al 1946. Appassionato di modellistica e di pittura, realizzò delle opere che sono ospitate in alcuni musei sia in Italia che negli Stati Uniti. Il manifesto a colori delle Celebrazioni del Centenario della nascita di Vittorio Bottego, che raffigura il monumento dell’esploratore parmigiano che la città gli eresse nel 1907, opera di Ettore Ximenes, e le tre relative cartoline sono opera sua. Il 24 luglio, davanti al monumento del festeggiato, parlarono il Sindaco di Parma Giacomo Ferrari, Bernardo Valentino Vecchi e l’ambasciatore Enrico Cerulli, nota figura di colonialista ed esploratore dell’Africa Orientale. Al termine venne affissa una targa del Gruppo nel basamento del monumento del pioniere. Il francobollo raffigurante la statua di Bottego, del valore di trenta lire, fu distribuito il 23 luglio. Sia le Poste Italiane sia varie associazioni filateliche eseguirono per l’occasione delle artistiche buste Primo giorno di emissione (23 luglio 1960). Francamente non sono mai riuscito a sapere quante differenti buste esistano. Ne conosco dodici, ma è probabile che ce ne siano delle altre. Bottego è stato uno dei pochi esploratori africani che lo Stato Italiano ha ricordato con un francobollo. Gli altri personaggi sono tre: Cardinale Guglielmo Massaja (21 novembre 1952), Daniele Comboni (14 marzo 1981) e Pietro Savorgnan di Brazzà (14 settembre 2005). Il 19 marzo 1972 il Gruppo Vittorio Bottego, con sempre a capo l’infaticabile Vecchi, tornò a Parma per commemorare il capitano Bottego nel 75° anniversario della morte (avvenuta sul Daga Roba il 17 marzo 1897). Ci fu un’imponente sfilata per le vie della città per la posa di una corona al monumento con relativo picchetto d’onore. La rievocazione si concluse al Teatro Regio. Una cartolina con annullo postale ricorda l’avvenimento. Pochi mesi dopo, esattamente il 28 maggio 1972, una targa fu posta nella casa del pioniere di San Lazzaro Parmense. Sempre a Parma nel 1997 per il Centenario della morte di Vittorio Bottego fu pubblicata una biografia del personaggio, ristampato il suo Il Giuba esplorato (con interventi inediti), pubblicato un libro, realizzato un Convegno, allestita una mostra e stampate un paio di cartoline. La copiosa iconografia che segue si riferisce a tutte queste ricorrenze. |




















Busta commemorativa per il 75° anniversario della morte di V. Bottego (1972)























Pannelli della mostra documentaria del 1997 (25 ottobre – 29 novembre)al Museo Zoologico Eritreo Bottego organizzata da Roberto Spocci, Vittorio Parisi e Manlio Bonati



Particolari della mostra del 1997 con in evidenza due scudi di Ras Abissini del periodo della battaglia di Adua del 1896

Parma 25 ottobre 1997, i biografi di Bottego Silvio Campioni e Manlio Bonati davanti alla statua di gesso del loro personaggio, opera del 1907 di Ettore Ximenes



Frontespizio del Catalogo della Mostra del 1997, edito da Monte Università Parma nel 2003

