Alberto Vascon, 5 febbraio 2008
Un breve vocabolario dei termini che si trovano più frequentemente negli articoli e saggi che parlano di Corno d’Africa
GLOSSARIO a = amarico; ar = arabo; af = afar; c = cafficciò; g = ghez; i = italiano; om = omotico; or = oromo; t = tigrino; tu = turco; e = inglese abbàt a padre, priore Abbebè a Fiorì abeba a fiore Abissinia nome assegnato dagli europei alla regione dell’Etiopia abitata dagli amara e dai tigrini Abrahà a Illuminò abudò t abitazione rotonda fatta di pali di legno, paglia e fango abùn, abuna a,t “padre nostro”, titolo del metropolita, vescovo addai t rametto della lunghezza di circa 12 cm e dello spessore di 1 cm di salvadora persica, diffuso in tutto il Corno ed utilizzato per la pulizia dei denti addaràsc a salone dei banchetti addìs, haddìsc a,t nuovo Adi Caièh t Paese rosso af a,t bocca Afeuòrc, Afeuorchì a,t Bocca d’oro afèr a terra aghèr, haghèr a,t terra, nel senso di patria ale af monte alga a letto algauoràsc a erede di letto, principe ereditario Almàz a Diamante amba, ‘mba a,t monte Ammetè a,t Ancella anbassà, anbessà a,t leone Araià t Il primo seme arbate insessà g i quattro animali dell’Apocalisse, simbolo dei quattro evangelisti Areggà a,t Ha calmato argudì t calastrus senegalensis ascarì t militare di truppa eritreo, da una parola turca che indicava i soldati indigeni asmàcc a comandante di piccola unità Assafà a Ha esteso atsiè a,t imperatore auarà a polvere azàgg a comandante Baatà g Entrata di Maria nel Tempio di Gerusalemme, si festeggia il 12 dicembre e il 3 di ogni mese etiopico bagirònd a tesoriere reale, falegname bahàr ar mare, grande fiume bahr, baharì a,t mare, grande lago Bahr Dar a Riva del lago balambaràs a,t capo di un’amba, di un forte, titolo onorifico bandar ar colonia commerciale barahà a,t luogo desertico, selvaggio baria a,t schiavo, negro Bariau a Schiavo di Lui (di Dio) bashi-bazuk, bashi-bozuk e,tu lett. testa vuota, truppe irregolari turche Belletè a Il migliore ber a porta berberè a,t pepe, peperoncino, miscela di peperoncino con varie spezie bièt a,t casa bietecristiàn a casa dei cristiani, chiesa bietelehèm a casa del pane, sacrestia birr a argento, tallero, oggi è il nome della moneta etiopica bituoddèd a cancelliere blattenghietà a primo ministro consigliere del re boccollò a granoturco Brhanè, Berhè a,t Luce Brhanù a,t Luce di lui bulla or farina. La bulla della musa ensete si usa per fare un semolino. buluk-basci tu sergente bun, bunna ar,a caffè burgutta t pane da viaggio cotto senza lievito attorno ad un sasso rovente caberò, coborò a,t tamburo da cerimonia caberò a volpe cagnazmàcc a comandante dell’ala destra cai, caièh a,t rosso cantiba a,t sindaco Cassa, Cahassai a,t Indennizzo Chebbedè a Ha peso cheddìst a corridoio intermedio della chiesa abissina riservato alla comunione chella, kella om porta di sbarramento alla frontiera degli antichi regni oromo del Gimma cheràr a,t strumento musicale a cinque sei corde a forma di lira Chidané t Mio vestito Chidàne Mehrèt a,g è il Patto di Misericordia fra la Madonna e Gesù per la salvezza dei peccatori. chitèt, battere il chitèt a suonare i tamburi da guerra (negarìt) per arruolare i soldati ciai i deformazione fonetica dell’arabo sciai, tè cicca a fango. Le case di cicca sono costruite con un’intelaiatura di tronchi e rami sulla quale viene steso un fango composto di sterco, argilla e paglia cicca a capo villaggio cocciò c musa ensete o falso banano, chiamato ensete dagli amara, cocciò dai caffini e cobba dagli oromo colla, qolla a zona calda, bassopiano copto prima della conquista araba dell’Egitto gli egiziani parlavano greco e si chiamavano aiguptioi, in arabo qibt, occidentalizzato in copto.Copto significa egiziano, oggi indica la minoranza cristiana dell’Egitto http://www.britannica.com/ dabbo a pane dagna a giudice dar a costa, riva das t tenta fatta di pali e frasche debìr, debra, debrì a,t colle, monastero debterà a letterato, maestro di canto, dal greco difzhra (santuario). I debterà assistono alle funzioni religiose suonando i tamburi e cantando. Nelle grandi ricorrenze indossano uno sciamma bianco con una fascia rossa. debùb a sud degà a altopiano, luogo freddo deggiàcc, deggiazmàcc a comandante (azmàcc) della porta (degg), titolo militare corrispondente a generale, governatore di provincia Destà a Felicità diavulèt i diavoletto, deformazione fonetica dell’arabo ià ualèd, ehi ragazzo dildì, dildìl a ponte Dinghìl a Vergine dura a sorgo ecceghiè g assistente al trono imperiale. Il titolo è assunto dall’abate del monastero di Debra Libanòs, che è il capo supremo dei monaci d’Etiopia; nella corte sedeva alla destra dell’imperatore. ela af pozzo E Emmebietaccìn a Madre della nostra casa (riferito alla Madonna) enqutatàsc a giunchi augurali di capodanno, distribuiti dalle bambine l’11 di settembre fantasia i danza, deformazione fonetica di fantasià, giubilo, dal verbo amarico fanattesè, giubilare farànğ termine amarico che significa europeo, da Franchi, popolazione che ha dato il nome alla Francia. Sulla costa del Mar Rosso si parla arabo e si dice frèngi, sull’altopiano eritreo si dice ferengì. ferès a cavallo Fethà Neghèst a,g Legge dei Re, codice ecclesiatico e civile dell’Abissinia filohà a sorgente di acqua calda, geyser fingiàn ar tazzina per il caffé fitaurari a comandante della prima linea frintata t frittata Gabrè, Ghebrè, Ghebrai a,t Servo Ghebremedìn t Servo del Salvatore ganièn g diavolo Garimà g Meraviglioso gasciè a mio scudo, titolo di rispetto verso un superiore gebenà a,t caffettiera ghebbì a recinto, palazzo imperiale ghebeia a mercato Ghebrè Mascàl a,t Servo della Croce gheddàm a monastero ghennèt a giardino, paradiso ghietà a signore ghietòcc a signore, plurale di cortesia Ghion a,g il fiume dell’Eden che circonda il paese di Kush, Nilo Azzurro Ghirma a Maestà gobèz a giovane forte Gobeziè a Giovane gombò t otre di terracotta della misura di 10 litri per acqua o talla grazmàcc a comandante dell’ala sinistra gueità g forma antica per indicare il re, nell’uso comune significa signore gueitana g mio signore habtàm a ricco Habtù a Ricchezza di lui Hagòs t Contento haik a lago Hailè Sellasiè a Forza della Trinità hora or lago hudmò t abitazione tigrina in pietra ingera, ‘ngera a,t piadina di teff inderassiè a rappresentante iteghiè a imperatrice Lemma a E’ prospero lettè t figlia Lettemascàl t Figlia della croce Libne Dinghìl a Vergine è il mio cuore, nome di uno dei più grandi imperatori d’Etiopia, sepolto a Debra Damo (1540) ligg a figlio, ragazzo lul a principe, perla Mai Belà g fiumiciattolo che nasce ad Asmara. Il nome significa “chiese dell’acqua”, che Macheddà, la regina di Saba, chiese quando partorì Menelik 1°. Verso il bassopiano prende il nome di Anseba mabràt a luce macheddà a cuscino Macheddà a nome etiopico della regina di Saba mahber a,t associazione malca a guado Mangascià a Inizio mascàl a,t croce matèb a cordicella che si mette sul collo mecdès a sezione centrale della chiesa abissina, di solito di forma quadrata, nella quale viene conservato il tabòt. medebbèr a,t magazzino Medhanie Alem a,g Salvatore del mondo mehrèt a,g misericordia melità t brucea simarubacea memhèr a maestro menfès qeddùs a spirito santo menghìst a governo Menghistù a Governo di lui mesfìn a duca meslenié a capo distretto miafisismo dottrina che riconosce in Cristo una natura composita di umanità e di divinità. Il termine deriva dalla formula di Cirillo di Alessandria μία φύσις τοà qeoà Λόγοu σεσαρκωμένη: “una natura del Dio logos incarnata”. San Cirillo è uno dei Padri della Chiesa cattolica. minch a sorgente mogogò t monofisismo dottrina di Eutiche, monaco di Costantinopoli, che afferma che in Cristo sussiste solo la natura divina. muntàz t caporalmaggiore degli ascari eritrei naìb a era il titolo del vicario del vescovo della Nubia nefàs a vento neggadiè a commerciante neggadràs a capo dei commercianti neghìst a regina negùs a re negùsa neghèst a re dei re. In tigrino si dice negùs negghestì. qascì t prete sposato qeddùs a santo qeniè mahlèt a poesia di lode, corridoio esterno della chiesa abissina riservato ai debterà e al canto degli inni sacri. qolla a regione calda, bassopiano qubaià t dall’arabo qubaia, bicchiere di lamiera smaltata con decorazioni floreali usato per il tè ras a,t capo, testa, titolo onorifico simile a duca rest, restì a,t feudo, terreno Sahle Mariam a Misericordia di Maria, nome di battesimo di Menelik II Saitàn g Satana sciai a,ar,t tè sciamma a mantello bianco di cotone che serve per proteggersi dal freddo. Un tempo serviva anche per proteggere il naso dall’odore degli europei. scianchilla a schiavo, negro, dal nome dei Beni Sciangùl scifta a disertore, dal verbo sceffetè, assume spesso il significato di brigante. scirò a,t farina di ceci, fave e piselli scium a capo distretto sciumbasci tu maresciallo sellasiè a trinità semièn a nord senbetè aihùd a sabato giudaico, introdotto in Etiopia dai seguaci dell’abuna Eustazio, fondatore del monastero di Debra Bizèn senbetè cristiàn a sabato cristiano, domenica suà t birra locale suq a negozio suq ar mercato surma c negro Tafarì a E’ temuto Tahaitù, Tsahaitù a Il sole di lui (f) Tasammà a E’ ascoltato teccerìa i deformazione fonetica dell’amarico tegg bièt, casa del tegg, locale dove si vende il tegg Teclè Haimanòt a Pianta della fede teff, tieff a,t eragrostis teff, cereale dell’Etiopia, ricco di elementi essenziali tegg a idromele terara a monte Tesfai t Speranza teuahdò g divenuto uno, è la denominazione ufficiale della chiesa ortodossa d’Etiopia Tigrai regione dell’Etiopia settentrionale con capitale Macallè tom, tsom a digiuno tor a lancia torinnèt a battaglia, guerra tor serauìt a esercito t ota a bertuccia Tsaddìk a Giusto tsahài a sole tucùl t capanna di paglia con tetto a cono uarca a sicomoro uohà a acqua, fiume uoizerò a signora uonz a fiume uoràsc a erede uorq, uorqì a,t oro Uorqnesc a Sei oro (f) Uoldeab t Figlio del Padre zabagnà a guardia zaptiè t carabiniere eritreo zar, ghinnì, gin a,t,ar spiriti maligni Zaudè a Corona zenàb, zenàm a pioggia Zennebèch a Ha piovuto (f) zer a seme Zera Iacòb a,g Seme di Giacobbe Zerè a Il seme zeriba ar recinzione spinosa a protezione degli animali zighnì, zighinì t spezzatino di carne piccante Alberto VAscon |
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