Nome: MARIO FUMO
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Messaggio: Buongiorno, chi vi scrive è il figlio di Vincenzo Fumo, autore della ristrutturazione del Ghebi negli anni 1962-1963, su incarico dell’allora Imperatore Hailé Selassié. Sto scrivendo un’auto-biografia ed ho cercato ovunque negli archivi di Addis Abeba qualche informazione circa tale ristrutturazione: mi sembra paradossale che da nessuna parte, si ricordi il nome dell’autore ITALIANO di quei lavori ai quali ho partecipato anch’io (marginalmente) nel 1963.
Cosa potete dirmi in merito? avete qualche riferimento?
Grazie, Mario Fumo

13 luglio 2023

Buongiorno sig. Fumo.
Questi dati reperibili nel data base del nostro condirettore Giancarlo Stella.

FUMO Vincenzo. Il 7 luglio 1938 ebbe incarico di rappresentare e di gestire in Addis Abeba il nuovo ufficio della ditta SAPIE (“Società Anonima per Imprese Etiopiche” con sede in Roma). La Società era composta da importanti personalità (Maurizio Rava, Cesare Tumedei, il principe Gian Giacomo Borghese, ecc.). L’Ufficio aveva mandato di stipulare accordi con le imprese minerarie della Prasso e della Smidt. La SAPIE era un esercizio per l’industria mineraria in AOI e aveva sede a Roma in via XX Settembre 5.

Vincenzo Fumo è al N. 181 della lista dei “500” d’Etiopia, con moglie ed un figlio.

Nel “Dizionario Biografico degli Italiani d’Africa” di G.C. Stella (inedito), esistono due altre voci relative al cognome FUMO:

FUMO Maria Concetta. Titolare di una vendita al dettaglio di vini e liquori a Bengasi nel 1940-41 in via Luhai, 6.

FUMO U. “Fumo U. Pace M. Burati G.”, azienda commerciale di panificazione di bestiame di S. Bonifacio (Verona), autorizzata nell’agosto 1937 dal MAI di operare nell’AOI. Riguardo la ristrutturazione del palazzo del Negus, consiglierei interrogare anche l’ambasciata italiana di Addis Abeba. Essendo un lavoro svolto per uno Stato straniero, qui in Italia non dovrebbe apparire nulla, mentre dovrebbe esistere documentazione negli uffici governativi di Addis Abeba. Anche lo spoglio della stampa d’epoca etiopica dovrebbe dare qualche risultato, seppur minimo.

Saremmo inoltre lieti di ospitare nelle nostre pagine un Suo scritto in proposito del lavoro di ricerca che sta svolgendo, trattandosi di un argomento senz’altro di interesse.Augurandoci di poterle essere stati utili, attendiamo, se crede, una sua preziosa collaborazione.
Valeria Isacchini

15 luglio 2023