Gian Carlo Stella, 10 marzo 2006
Cassano delle Murge (Bari), 1-5 marzo 2006. Notevole impegno dell’Amministrazione Comunale di Cassano (Sindaco Avv. Giuseppe Gentile e Assessore alla Cultura Dr. Silvio Missoni), che per i giorni dal 1° al 5 marzo ha organizzato diverse iniziative per ricordare il loro concittadino maggiore Domenico Turitto, che cadde nel combattimento di Adua del 1° marzo 1896.
L’occasione è stata offerta dalla presentazione del volume documentario di Salvatore Caponio “Il Maggiore Domenico Turitto. Vita e gesta di un “soldato d’Italia” durante la prima guerra d’Africa”, ed a questo si è voluto allacciare per l’occasione una manifestazione cittadina ed una Mostra storico-documentaria sulla battaglia di Adua, la prima allestita in Italia da quelle tragiche giornate, attraverso il ricco e prezioso materiale della Biblioteca-Archivio “Africana”, che in via assolutamente eccezionale ha trasferito a Cassano quanto conserva su questo importante e doloroso argomento, assieme a materiale museale riferito ai primi ascari eritrei, di cui Turitto ebbe il comando del I battaglione.
Promosse dallo stesso Comune, Assessorato alla Cultura, e dall’Esercito Italiano C.R.F.C. “Puglia” Brigata “Pinerolo”, le “giornate d’Adua” saranno molto intense, ed offriranno al visitatore, sia esso esperto o solo curioso, alle scolaresche od ai militari, un quadro storico non viziato da preconcetti, su come si è svolta la famosa battaglia ed il ruolo da protagonista avuto dal cassanese maggiore Domenico Turitto in quella tragica giornata.
Per l’occasione sarà in loco anche l’africanista Gian Carlo Stella, titolare della Biblioteca Archivio “Africana”, presente nelle sale della Mostra per accompagnare in questo viaggio nella storia, tra libri, carte ed oggetti vari, i visitatori.
Il calendario della manifestazione avrà il seguente svolgimento:
il 1° marzo: Messa in onore di Turitto;
il 2 marzo: apertura della Mostra “Il maggiore Turitto e la Prima Guerra d’Africa”;
il 3 marzo: corteo cittadino con le Associazioni civili, militari, religiose ed alcune scolaresche deporranno corone commemorative sulla tomba di famiglia di Turitto, presente un picchetto d’onore e la banda militare della Brigata “Pinerolo”;
il 4 marzo sarà la giornata più importante; alle ore 18 presentazione del volume di Salvatore Caponio “Il Maggiore Domenico Turitto; Vita e gesta di un “soldato d’Italia” durante la prima guerra d’Africa”, preceduta dai saluti del Sindaco di Cassano Avv. Giuseppe Gentile, e dalla dissertazione del Generale di Divisione Francesco Paolo Spagnuolo, comandante del C.R.F.C. Puglia sul tema: “Inquadramento storico-militare dell’epoca e le vicende che portarono alla battaglia di Adua il 1° marzo 1896”. Concluderà l’Autore Salvatore Caponio.
il 5 marzo nuovamente alla Mostra Documentaria e presentazione di un vino (come lo fu anche per il comandante del III Indigeni, Giuseppe Galliano) intitolato al maggiore Turitto, per cura della Cantina Sociale Luca Gentile.
Un avvenimento concretizzato grazie anche alla collaborazione dell’Associazione Culturale Amici della Biblioteca e Centro Culturale Francavillese “Rosa Tardio”, dell’Agriturismo Shangri-Là, Masseria Ruotolo, Agriturismo Fasano, Coperativa Cantine Sociali Luca Gentile e Graphic Center sas.
Foto e documentazione iconografica della Mostra e delle varie manifestazioni verranno inserite nel sito al termine di ogni giornata

Profilo del Maggiore Domenico Turitto |
Gian Carlo Stella 10-3-06 |
Domenico Turitto nasce a Cassano delle Murge (Bari) il 25 maggio 1847. Intrapresa la carriera militare, esce col grado di sottotenente nel 1866 dall’Accademia militare di Modena, in tempo per partecipare alla 3a guerra d’Indipendenza dell’Italia. Viene promosso tenente nel 1873 e raggiunge il grado di capitano nel 1882. Nel 1885 partecipa alla spedizione del colonnello Saletta per la occupazione di Massaua dove rimane in quel lembo d’Africa. Nel 1886 riceve una Menzione Onorevole, mutata poi nella Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Tornato in Italia, presta servizio nel 37° reggimento fanteria e successivamente come aiutante di campo del generale Carlo Genè. Riparte per l’Africa il 2 novembre 1887, con la spedizione del generale Alessandro Asinari Di San Marzano, destinato al battaglione Cacciatore Autonomo da dove, nel 1888, viene trasferito nel I Reggimento fanteria indigena. Nel 1889 assume il comando del IV battaglione indigeni. Nel 1890 torna in Italia dove presta servizio nel 5° reggimento fanteria come aiutante di campo della brigata “Aosta”. Alla fine del 1892 torna in Eritrea per assumere il comando del I battaglione indigeni. Nel 1893 viene promosso maggiore e il 17 luglio 1894 partecipa al combattimento per la conquista della città sudanese di Cassala, guadagnando la croce di cavaliere dell’ordine dei SS.Maurizio e Lazzaro con questa motivazione: “Per l’abilità e l’energia spiegata durante il combattimento, e per la perseveranza posta nel tentare di raggiungere il nemico fuggente”. Rimane col suo battaglione in questa città fino alla vigilia di Adua. Posto il suo battaglione in avanguardia della Brigata Indigeni comandata dal generale Albertone, spinto da questi ad occupare un colle verso Adua, qui alle prime luci dell’alba viene attaccato da una colonna dell’esercito etiopico in marcia, accendendo così la battaglia di Adua. Anziché ripiegare sul grosso della brigata, preferì accettare il combattimento per dare tempo al generale Albertone di posizionare la Brigata. Morirà quel 1° marzo 1896 e gli verrà concessa la medaglia d’argento al valor militare alla memoria con questa motivazione: “Comandante il battaglione d’avanguardia della brigata indigeni sostenne da solo il primo urto delle masse nemiche, spiegando energia e coraggio esemplari. Lasciò la vita sul campo” |
LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE:
Foto storiche di Turitto e lapidi








La messa funebre a Cassano il 1° marzo 2006



La Mostra allestita a Cassano




































Le scolaresche coinvolte







La deposizione della corona in piazza Adua



















La deposizione della corona al Monumento dei Caduti










La presentazione del libro e le conferenze







